James Franco, Robert Pattinson e Leo DiCaprio: quale dei loro film ha brillato di più quest'anno?

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James Franco, Robert Pattinson e Leo DiCaprio: quale dei loro film ha brillato di più quest'anno?
Anonim

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Almeno la nostra corrispondente speciale Flora Collins ha la sua risposta - e c'è più di una sorpresa nella sua lista.

Il 2010 è stato un anno fantastico per il cinema - e con tanta scelta, abbiamo chiesto a Flora Collins di ridurlo a cinque per noi. Ecco come, almeno, l'ha ridotta.

1) The Social Network - Con i suoi dialoghi frenetici e il cast stravagante, questo film è diventato uno dei miei preferiti all'istante. Ho adorato il modo in cui la sceneggiatura di Aaron Sorkin ha trasformato una storia potenzialmente noiosa e tecnica in una storia affascinante, piena di suspense e persino sexy. Sono stato assolutamente affascinato le due volte che l'ho visto, e penso sicuramente che Jesse Eisenberg meriti il ​​suo cenno all'Oscar.

2) La vita in tempo di guerra - Come sempre, il regista Todd Solondz offre un capolavoro di umorismo e umorismo nero. Simile alle altre sue opere, La vita durante il tempo di guerra approfondisce la psiche umana, presentandoci situazioni che sembrano inquietanti in modo strano ma fin troppo reale: un figlio deve affrontare il padre pedofilo condannato, un ragazzo impara un angosciante segreto di famiglia in mezzo a si sta preparando per il suo Bar Mitzvah e una donna è perseguitata dal fantasma dell'ex fidanzato che si è suicidato per la sua rottura.

3) Remember Me - Anche se il finale è stato ingannevole, l'impatto emotivo di questo film lo mette nella mia top 5. I personaggi sono pieni di desiderio, amore e disperazione, spesso ottenendo gratificazione in modi immorali. Ho ammirato quanto fossero realistiche le situazioni e come le relazioni tra i personaggi fossero così credibili. Nessuno è bianco o nero, malvagio o ben intenzionato. Inoltre, Robert Pattinson si stacca dal suo personaggio da vampiro e dimostra il suo vero talento.

4) Shutter Island - Sono stato entrambi traumatizzato ed emozionato le due volte che ho visto questo film a causa del suo forte senso di suspense e di orrore. I flashback e i complessi colpi di scena mi hanno affascinato, un grande risultato per un lungo film. Il finale mi ha lasciato inorridito e sconvolto, dimostrando il talento sbilanciato di Martin Scorsese per suscitare tumulti.

5) 127 Hours - Sono stato sorpreso dal talento di un regista Danny Boyle nel creare un film emozionante da una storia che avrebbe potuto essere senza fantasia e senza speranza. Sono stato sopraffatto dall'attesa fino in fondo, e, figurativamente, trascinato nella fessura ed emotivamente nella triste situazione e nei rimpianti di Aron. Mi sono sentito potenziato mentre uscivo dal teatro, una sensazione che non acquisivo da un film da molto tempo.